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Altre tipologie di sistemi fotovoltaici

Fino ad ora abbiamo visto che i pannelli fotovoltaici possono essere classificati e distinti in base al tipo di silicio utilizzato per la loro realizzazione. Nella scelta del pannello che più si addice alle nostre esigenze, la nostra scelta va diretta anche in base al tipo di alimentazione che sosterrà la nostra struttura di produzione elettrica. In questo caso si parlerà di pannelli fotovoltaici ad alimentazione diretta, a funzionamento ad isola e ad immissione in rete.

Pannelli Fotovoltaici ad alimentazione diretta

Questo tipo di pannelli fotovoltaici producono energia come tutti gli altri sistemi fotovoltaici ma, a differenza degli altri modelli, alimentano direttamente l’apparecchio (o gli apparecchi) ad esso collegati. Non vi è nessun attacco alla rete pubblica e non presentano accumulatori d’energia. Semplici ed economici, questi pannelli fotovoltaici sono in grado di fornire energia elettrica solo durante le ore di luce e si addicono per le piccole utenze che hanno necessità energetiche solo durante il giorno.

Pannelli Fotovoltaici ad Isola

Questi pannelli, detti anche stand alone, non sono collegati alla rete elettrica e posseggono delle batterie per immagazzinare l’energia prodotta durante il mattino e che non è stata consumata dall’utenza. Le batterie, o accumulatori di energia, durante le ore serali rilasciano l’energia elettrica necessaria al fabbisogno del consumatore e si ricaricano durante il giorno, quando il pannello sarà nuovamente in grado di produrre energia. Questa tipologia è perfetta per quelle zone non raggiunte dal servizio di distribuzione elettrica (baite di montagna, campagna, isole) o laddove l’attacco alla rete elettrica risulterebbe particolarmente oneroso. Così, oltre a risparmiare si evita di inquinare o danneggiare l’ambiente.

Pannelli Fotovoltaici ad immissione in rete

Questi pannelli si basano su un regime di interscambio fra il gestore dell’impianto fotovoltaico e il gestore della rete elettrica pubblica. Il pannello fotovoltaico, durante il giorno, produce una certa quantità di energia elettrica in grado di soddisfare le necessità del gestore dell’impianto fotovoltaico. L’energia prodotta in eccesso durante le ore di luce viene poi immessa nella rete elettrica e resa disponibile per la comunità. La sera, quando il pannello non è più in grado di produrre corrente elettrica, questa verrà prelevata direttamente dalla rete pubblica di modo che il proprietario dell’impianto non soffra della mancanza di produzione notturna. Non è necessaria la presenza di batterie o accumulatori proprio perché la corrente prodotta non ha bisogno di essere accumulata ma viene immessa nella rete pubblica, riducendo così i costi dell’impianto. La presenza di due contatori terrà aggiornato il consumo di corrente elettrica e la produzione della stessa da parte del sistema fotovoltaico. Se l’impianto fotovoltaico ha prodotto una quantità di energia maggiore rispetto a quella consumata, il gestore della rete pubblica corrisponderà al gestore dell’impianto l’importo di energia prodotto e ad esso, in questo caso, venduta. Questa soluzione è di sicuro la più interessante in quanto il sistema fotovoltaico, oltre a ripagarsi con l’energia che produce azzerando il costo della bolletta, diventa un produttore di energia che viene poi venduta al gestore della rete pubblica, diventando una fonte di guadagno pulito ed ecologico. I tempi per l’ammortizzamento del costo dell’impianto dipenderanno, naturalmente, dalla quantità di energia prodotta dal sistema che a sua volta dipenderà dall’ampiezza del pannello solare, dalla giusta inclinazione e dal grado di insolazione presente nella zona scelta per l’impianto.

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