La strada verso la grid parity
La grid parity è il momento in cui il costo del fotovoltaico è uguale o inferiore al costo dell’energia della “rete” elettrica.
Nel momento in cui verrà raggiunta questa parità, non ci sarà più bisogno di incentivi per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici come avviene adesso con il Conto Energia, in quanto la semplice produzione di energia ripagherà interamente il costo dell’impianto fotovoltaico.
Ovviamente la grid parity dipende da moltissimi fattori che, attualmente, è difficile se non impossibile stimare.
Ad esempio, dipende dal prezzo dei combustibili fossili ed il conseguente prezzo dell’energia (che incide sia sul prezzo dell’energia, sia sul prezzo dei pannelli stessi – che richiedono una buona quantità di energia per essere prodotti).
La diminuzione del prezzo del fotovoltaico sarebbe “assicurata” dagli avanzamenti tecnologici e dalle economie di scala (riduzione del costo dovuta ad una maggiore produzione).
L’aumento stimato del prezzo dell’energia “di rete” invece sarebbe dovuto dall’aumento del prezzo dei combustibili fossili.
La previsione, quindi, nonostante consideri 8.6 centesimi al kilowatt ora come prezzo di partenza al 2006 (mentre qui in Italia è nettamente più alto) , prevede il raggiungimento della grid parity tra il 2013 e il 2016.
C’è ovviamente chi prevede un tempo molto più lungo per raggiungerla, chi sostiene che la grid parity è molto più vicina e chi ritiene errato il calcolo del costo dell’energia di rete
Tuttavia, quello che questi grafici dimostrano in modo inequivocabile è che puntare ancora sulle energie “tradizionali”, nucleare compreso, è una strategia del tutto ingiustificata e miope.
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